La Rassegna IL PIACERE LETTERARIO vuole essere un appuntamento periodico per vivere e discutere, nel “calore” di un Teatro da Camera, spunti narrativi, teatrali, artistici, musicali, in una stimolante contaminazione di generi e significati, dosi di vitamine culturali.

Frida Kahlo oggi è una icona internazionale, in bilico tra realtà e mito.
Nacque in Messico, nel 1907, alla vigilia di quella rivoluzione che divenne una costante nella sua esistenza. Fu “spezzata” a diciott’anni da un incidente che fece della sua vita un calvario di dolore fisico, ma anche un concentrato unico di passione politica, d’amore, di sofferta ricerca artistica.
Scelse di essere moglie del grande muralista Diego Rivera, che di lei disse: “Tra noi due, il vero pittore è Frida”.
Fu ammirata, tra i tanti, da Kandinskij, Duchamp, Mirò e da Breton che affermò: “la sua arte è un nastro di seta attorno a una bomba”.
Picasso ricordava spesso a Rivera: “né tu né io sappiamo dipingere un volto come Frida Kahlo”.
Si fece amare da molti, tra i quali Trockij.
Frida dipinse ossessivamente autoritratti e nature morte sensuali, visionarie e antropomorfiche, o inquietanti rivisitazioni delle sue sofferenze e delle sue cicatrici fisiche e dell’anima.
Della sua arte affermò: “Pensavano che fossi una surrealista, ma non lo ero. Non ho mai dipinto sogni, ho dipinto la mia realtà”. La realtà di una donna magnetica, di una bellezza particolare, “strana” e fiera come alcuni personaggi di Garcia Marquez.
La sua produzione artistica si è dipanata come una sorta di autobiografia per immagini, che hanno l’intensità di un grido soffocato, di un grumo di emozioni pronto ad esplodere.
Lo spettacolo “Urlo!” vuole essere un omaggio a questa donna straordinaria, artista e rivoluzionaria, che seppe lanciare alla morte, la Pelona, una titanica sfida, un urlo intenso e coinvolgente, come un lungo brivido emozionale al di là del tempo e dello spazio.

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